Skip to main content
Sport da Combattimento

Resoconto maratona marziali WTKA Velletri

di 25 Febbraio 2015Aprile 25th, 2019No Comments


Dopo una interminabile giornata, si conlude la Maratona Marziale WTKA, tappa interregionale di sport da combattimento in versione ring e tatami. Una enormità di atleti impegnati, oltre 1000, a darsi battaglia nelle discipline da ring (Low Kick e K1), come in quelle da tatami (Kick Light, Semi Contact, Light Contact, MMA Light).
Erano stati predisposti, nel pur grande Palabandinelli di Velletri, 11 tatami di gara ed un ring. Ma non sono bastati appieno per permettere uno scorrimento fluido e il più possibile rapido della manifestazione. Lle ultime gare, udite udite, si sono disputate intorno alle 21.30, dopo che dalle 9 di mattina i nostri ragazzi erano arrivati ed avevano fatto tutte le iscrizioni di rito.
Inoltre, il gran numero di persone presenti che si accalcavano, oltre che sugli spalti, nella zona di gara ed anche tra i vari tatami, ha generato numerosa confusione. Se a ciò aggiungiamo la stupida incultura di alcuni, otteniamo anche una spiacevole rissa che ha coinvolto un buon numero di persone, bloccando la manifestazione per qualche tempo e macchiando quella che doveva essere solo una bella giornata di sport.
Ma veniamo al nostro Manipulus Mosca, che si dalla mattina si presentava sereno e determinato con bel 8 atleti nella Kick Light: Alessandro Gioia e Daniele Marsella come cadetti, Gianmarco Persici e Matteo Diretti come juniores, mentre Nicola Sisti, Davide Di Gravio, Adriana Hincu e Paolo Carnevale concorrevano nella categoria seniores.
In ritardo rispetto alla tabella di marcia, il primo dei nostri a dare il via alle danze è stato Alessandro Gioia, nella categoria -52kg. Si è trovato di fronte un avversario sicurmente più offensivo e quantitativamente più attivo, ma molto meno pulito di quanto il nostro Alessandro non abbia fatto. Preferiamo di gran lunga il controllo e la padronanza delle tecniche ad uno stile scomposto e senza pulizia. Tuttavia la vittoria è andata al suo avversario. Comunque bene così!

ALESSANDRO GIOIA VIDEO

Era poi il turno di Daniele Marsella, nella categoria -59kg. Incontrava un bravo avversario, che utilizzava braccia e gambe mantenendo un buon ritmo di gara. Peccato per Daniele che, oltre ad accusare una legittima tensione essendo la sua prima gara, risultava avere un ritmo un pò più basso accentuato dalla stanchezza sopratutto nel finale. Alla fine vincitorie era il suo avversario. Bravo lo stesso!

DANIELE MARSELLA VIDEO


Dopo diverse ore di ritardo era la volta di Gianmarco Persici, che gareggiava nella categoria -63kg. Veniva purtroppo fatto oggetto di un problema organizzativo venendo squalificato non essendosi presentato alla gara, ai nostri occhi stranamente visto che diversi di noi erano presenti al tatami proprio per ascoltare le chiamate. Alle nostre proteste al tavolo della giuria, rimostranze che si sono dimostrate nulle, con scene poco sportive di allenatori che hanno preferito far saltare un turno a tavolino al proprio atleta pur di non fargli disputare la gara, è stato rimediato di creare un match fuori torneo contro un ragazzo che aveva combattuto nel contatto pieno. E qui purtroppo si è vista sin dall’inizio il diverso grado dei due atleti, sbilanciato dalla parte del suo avversario. Tuttavia Gianmarco ha fatto vedere alcune buone combinazioni e una discreta mobilità nel tatami. Ma non è bastato. Ci rifaremo!

GIANMARCO PERSICI VIDEO

Era poi il turno di Matteo Diretti, nella categoria -74kg. 5 erano gli avversari che si fronteggiavano. In semifinale trovava un avversario più basso ma bravo sopratutto con le braccia. Matteo doveva fare affidamento sulla sua difesa pugilistica, ancora da migliorare in verità, e sui suoi ottimi contrattacchi con calci circolari, oltre che su una tattica di “colpisci e muoviti”. Riusciva così ad avere la meglio e si aggiudicava l’ostico match passando in finale. Bravo!

MATTEO DIRETTI SEMIFINALE VIDEO

In finale incontrava un avversario che era davvero troppo scarso, e che, come ci era stato detto dal suo allenatore, aveva alle spalle solo qualche mese di allenamento. Per questa ragione, Matteo preferisce andarci molto piano e far passare liscio l’incontro. Vince così la gara e diventa il primo della sua categoria. Troppo Facile!

MATTEO DIRETTI FINALE VIDEO


Subito dopo Davide Di Gravio, nella categoria -69kg, doveva verdersela con un avversario molto più alto, e già di suo Davide non brilla sicuramente per statura. Decidiamo quindi di applicare la tattica attendista di colpire di rimessa la gamba avanzata. Tattica che sembra pagare ma non così tanto da risultare buona in termini di colpi a segno. Infatti la quantità e la varietà di colpi a segno e portati dal suo avversario risultava essere maggiore. Davide perdeva quindi l’incontro. Non male però!

DAVIDE DI GRAVIO VIDEO


Nicola Sisti invece, nella categoria -79kg. si trovava davanti un ottimo atleta. Mancino, bravo con braccia e gambe e capace di cambiare colpi tecniche e bersagli. Il nostro Nicola non riusciva ad inquadrare il suo avversario e risultava quindi in ritardo anche sulle scelte di tempo nel portare i colpi. Onore al suo avversario che si aggiudica il match e passa al prossimo turno. Peccato!

NICOLA SISTI VIDEO

Paolo Carnevale ha partecipato nella categoria a lui non così congeniale dei -84kg, e dovremo lavorare anche per gareggiare in categorie inferiori. Affronta un avversario tutto sommato alla sua portata, ma il nostro Paolo risulta ancora essere troppo contratto e poco fluido nel suo stile, oltre che gravato da qualche errore tattico dovuto al nervosismo. Prossima volta contiamo di utilizzare la nostra segreta tecnica del “canta che ti passa”. Alla prossima!

PAOLO CARNEVALE VIDEO


Ultima del nostro Manipulus, alla tarda ora delle 21.15, sale sul quadrato di gara Adriana Hincu, nella categoria -55kg. Sin dalle primissime battute la sua avversaria si rivela un osso troppo duro, per via del suo stile molto mobile e vario, ed anche per una, forse eccessiva, potenza dei colpi portati. Di fronte a tale impeto, e a qualche colpo ben assestato, la nostra Adriana contrae ancora di più il stile che ancora non può dirsi caratterizzato da un alto ritmo di colpi portati. Per questi motivo il combattimento si trascina fino alla sua ovvia conclusione e termina con la sconfitta per noi. Verrà un giorno!

ADRIANA HINCU VIDEO


Al di là del mero valore di vittorie e sconfitte la giornata non può dirsi negativa, per almeno tre fattori.
In primis, per una precisa scelta dell’allenatore Lorenzo Mosca, tutti gli atleti sono stati iscritti nelle categorie “veterane” e non in quelle “primi guanti”, in cui avrebbero dovuto militare visto il numero davvero esiguo di esperienza. Questo per mettere fin da subito i ragazzi di fronte ad avversari anche più esperti e forti, così da permettere anche una maggiore consapevolezza e maturazione.
Inoltre, anche alla luce di quanto scritto sopra, ogni match, ancora più se affrontato contro avversari più esperti, può servire sempre come esperienza, sia tecnico tattica ma anche psicologica e di tenuta fisica.
Infine dimostriamo sempre di più, secondo lo spirito del Manipulus, di essere gruppo, di fare squadra. Lo notiamo quando i ragazzi più grandi preparano e riscaldano i più piccoli. quando chi ha combattuto o dovra farlo molto dopo, si preoccupa dell’andamento dei match sui tatami per essere pronti ad avvisare i prossimi dei nostri. Quando a bordo ring si tifa, si esulta e si soffre per i nostri che gareggiano. Si manifesta quando sugli spalti gli altri ragazzi che non combattono si organizzano con le protezioni, fanno foto e video e si prodigano per tutti gli aspetti logistici che sono molto importanti.


Ergo, viva il Manipulus Mosca!

Iscriviti alla NEWSLETTER!

Per ricevere gratuitamente notizie, video
ed articoli sull’ALLENAMENTO e sulla NUTRIZIONE SPORTIVA!
Iscriviti Ora!
Lorenzo Mosca

Con un passato agonistico nella Kickboxing una laurea con lode in Storia Contemporanea ed una in Nutrizione Umana, svolgo la mia attività di allenatore di CrossFit 2° livello e biologo nutrizionista. Dal "secolo scorso" ad oggi la mia passione per lo sport e per la conoscenza mi ha spinto a sperimentare ed affrontare nuove sfide. Sempre.