Skip to main content
Sport da Combattimento

Resconto combattimenti 25 Aprile 2013

di 15 Maggio 2013Aprile 25th, 2019No Comments

Se vi sono giorni in cui il meccanismo di movimento della vita non va nel verso giusto, per il Manipulus Mosca è stata senza dubbio quel fatidico 25 aprile 2013. Che si può definire una giornata storta.

Ancora una volta Lorenzo Mosca aveva portato il proprio gruppetto di atleti a combattere in quel di Stazione Birra, luogo che già in passato ci aveva dato notevoli soddisfazioni. Si svolgeva infatti il torneo di Kick Boxing light ad eliminazione diretta “Ne rimarrà solo uno”. Questa volta anzi il numero dei ragazzi era numeroso. Infatti oltre ad Alberto Bellet in cerca di conferme, Andrea De Filippis in cerca di giustizia, Luca Pietrosanti in cerca di equilibrio, Tommaso Micucci in cerca di maturità, vi erano anche, provenienti dalla Pro Fighting Roma, Dalila Amelio in cerca di riscatto e Larissa Santos in cerca di se stessa. E peccato per Valerio Valmarin e Giorgia Scatola che aveva dovuto abbandonare all’ultimo momento.
Con queste premesse, tutt’altro che negative, ci siamo presentati sul ring, decisi a far valere le nostre ragioni. Ma l’incrocio perverso tra avversari forti e decisi, deconcentrazione mentale e giudizi arbitrali hanno trasformato queste premesse in una mezza disfatta.
Inoltre, a causa di un non meglio precisato problema tecnico, la maggior parte dei video dei combattimenti sono andati perduti. (Per le lamentele e la punizioni corporali rivolgetevi a Luca)
Ma procediamo con ordine.
La prima a salire sul ring è stata Dalila Amelio, nella categoria -55kg. E, guarda caso, chi le si parava davanti in tutto il suo sportivo splendore? Greta Cinti del team Amadori, che già le aveva rifilato una netta sconfitta lo scorso 18 marzo a Tor di Quinto e che, in quell’occasione, aveva vinto il torneo. Conoscendo quindi l’avversaria, abbiamo optato per giocarci la carta dell’attacco senza tregua molto cuore e poco cervello. A onor del vero questa tattica sembrava aver portato dei frutti, tant’è che Greta non riusciva a trovare la propria distanza e a ragionare con lucidità. Dalila, sicuramente molto meglio dello scorso combattimento, riusciva a tenere un altissimo ritmo di gara, a scapito forse della precisione e della difesa, ma comunque dava vita ad un match difficile da giudicare in cui entrambe le hanno date e le hanno prese generosamente. Pur tuttavia alla fine i giudici davano la vittoria a Greta, che di nuovo alla fine avrebbe vinto il torneo. Comunque un netto miglioramento per Dalila in tenuta atletica e approccio mentale alla gara. La prossima volta vogliamo la vittoria!
Il secondo dei nostri a salire è stato Alberto Bellet, che, nella categoria -70kg si trovava di fronte Andrea Cozzolino del Pitbull Team di Sergio Storai. Questa volta però Alberto, che ci aveva abituato a ritmi altissimi portati con costanza dall’inizio alla fine, vuoi anche a causa della bravura del suo avversario, all’inizio rimaneva un po’ troppo passivo a prendere i colpi. Tuttavia nella seconda metà della prima ripresa e ancor più nella seconda, riusciva a trovare la marcia giusta e iniziava ad imporre il proprio ritmo. Alla fine, con incredulità del suo stesso allenatore, in un match che secondo noi poteva arridare ad entrambi, i giudici davano la vittoria a Cozzolino. Peccato!
Era ora la volta di Tommaso Micucci nella categoria -75kg, che incontrava nei quarti di finale Robert Rebenciuc del team Lentini. Purtroppo, di fronte ad una maggiore varietà di colpi del suo avversario, Tommaso rimaneva troppo tempo passivo e quando attaccava lo faceva con meno precisione e sempre con la stessa combinazione. Ergo passava il turno Rebenciuc. A onore del vero qualche leggero miglioramento dal punto di vista mentale c’è e si vede rispetto all’inizio, ma ancora non è sufficiente. Lavorare, lavorare, lavorare!

Andrea De Filippis, sempre nella categoria -75kg, affrontava nei quarti di finale Roberto Emili, colui che, a nostro dire ingiustamente, lo aveva battuto a Tor di Quinto lo scorso marzo. Stavolta però, complice un certo “avvelenamento” del nostro Andrea il quale, su consiglio del suo insigne allenatore, decideva di fare un match tutto rivolto all’attacco, la vittoria arrideva al Manipulus Mosca. Anzi, è stata decretata per ferita dell’avversario che, a causa di alcuni pugni al viso, aveva riportato una ferita allo zigomo. Facendo i nostri auguri di pronta guarigione a Roberto, sportivamente lo aspettiamo di nuovo sul ring per la bella!
Subito dopo, nella semifinale, Andrea incontrava Robert Rebenciuc. E qui, come accaduto l’altra volta, non riusciamo ad essere d’accordo con il verdetto che assegnava la vittoria a Rebenciuc. Andrea, pur non essente da qualche errore e sbavatura, ha portato una maggiore quantità e varietà di colpi. E, senza nulla togliere a Robert che ha dimostrato di essere atleta dalla buone potenzialità, Andrea risultava essere superiore (e stavolta il video è visibile a tutti). Continuiamo a non capire il criterio di assegnazione dei giudici pur essendo dentro il sistema arbitrale. Anche questa volta, di nuovo con l’amaro in bocca, usciamo dal torneo. Stranezze dei giudici!

Chiamato a risollevare il morale del Manipulus era Luca Pietrosanti nella categoria -80kg che affrontava Stefano Campagna allenato da Luca Martorelli. Di fronte alla bravura del suo avversario, Luca non riusciva quasi mai a trovare il cosidetto “bandolo della matasssa”. Poco preciso, sempre in ritardo sui tempi di attacco, senza mai mostrare le sue doti atletiche con le gambe che tanto ci entusiasmano, e a corto di fiato. Unica nota positiva, gli ottimi e rapidissimi contrattacchi con i low kicks. Bisogna mettersi sotto con gli allenamenti!
Ultima dei nostri a salire sul quadrato, per tentare di riscattare la giornata sfortuna e portare a casa almeno una cintura, visto che nella categoria -50kg erano direttamente in finale, era Larissa Santos. Aimè sul ring si trovava ad affrontare Alessia Emanuele del team Amadori, un’avversaria troppo più forte della nostra Larissa. La quale, con tutto il suo impegno e la sua volontà non è riuscita ad arginare la propria avversaria che giustamente vinceva il match. Amen!

Questa giornata di Kick Boxing si concludeva mestamente per il Manipulus Mosca, l’allenatore Lorenzo Mosca e tutti i ragazzi. Però, dopo qualche minuto di scoraggiamento, supportati dagli ettolitri di birra che Dalila ingurgitava e distribuiva, e con il sorriso di nuovo sulle labbra, si ripartiva verso nuove e strabilianti avventure. Alla prossima!


GALLERIA FOTO

CONTATTAMI

Per iniziare il tuo PERCORSO PERSONALIZZATO
nella nutrizione sportiva e nell'allenamento
Invia candidatura
Lorenzo Mosca

Con un passato agonistico nella Kickboxing una laurea con lode in Storia Contemporanea ed una in Nutrizione Umana, svolgo la mia attività di allenatore di CrossFit 2° livello e biologo nutrizionista. Dal "secolo scorso" ad oggi la mia passione per lo sport e per la conoscenza mi ha spinto a sperimentare ed affrontare nuove sfide. Sempre.