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CrossFit Games 2017: vincitori e commenti

di 18 Agosto 2017Agosto 16th, 2023No Comments
CrossFit Games 2017: vincitori e commenti

CrossFit Games 2017: vincitori e commenti

Lo statunitense Mathew Fraser, bissando il successo dello scorso anno, si riconferma l’uomo più in forma del pianeta, mentre l’australiana Tia Clair Toomey diventa la nuova campionessa femminile. Due dei nostri italiani conquistano un ragguardevole 10° e 15° posto, mentre un altro è costretto al ritiro per un infortunio. L’Australia fa incetta di medaglie nelle categorie più prestigiose.

Ecco in estrema sintesi il riepilogo dell’edizione 2017 dei CrossFit Games. Potete adesso abbandonare la lettura, e portarvi comunque a casa qualcosa, oppure continuare e farvi una “cultura” più profonda sull’argomento, anche per dare un senso al nostro sforzo agostano per scrivere il resto. A voi l’ardua scelta.

I CrossFit Games 2017

Come ogni anno, vuoi per le nuove ed entusiasmanti prove, ma anche per la riproposizione di quelle antiche, vuoi per la convergenza di tutto il mondo del CrossFit® mondiale, ma anche per l’evento che riunisce anche il più piccolo box, e vuoi infine per l’incoronazione di nuovi campioni, ma anche per la sconfitta dei vecchi eroi, insomma anche in questa torrida estate italiana, i CrossFit Games ce li siamo gustati come una dissetante bibita fresca. Come fare altrimenti visto che si sono dal 3 al 6 Agosto 2017?

3 italiani in gara

Abbiamo iniziato ad immaginarne il dolce gusto fin dalla notizia della qualificazione di ben 3 italiani: pezzi da 90 come Giulio Silvino, Bernard Luzi e Marina Novelli. Una soddisfazione di certo immeritata rispetto alle mediocri prestazioni di cui siamo protagonisti, ma che ha notevolmente sollazzato il nostro amor di Patria e di popolo, sempre troppo sopito.

Prova di nuoto ai Games

Prova di nuoto ai Games

Nuova località e nuove prove

Fin dalla scelta della località, passata dalla assolata e onirica California alla città di Madison nello stato USA del Wisconsin, celebre per le sue bellezze naturali e selvagge, e dalla notizia delle prove (i WOD) che ne avrebbero caratterizzato tutto il proprio iter sportivo, ognuno di noi si è immediatamente trasformato nel massimo esperto mondiale di organizzazione gare (per la serie “Dave Castro mi spiccia casa”, come dicono a Roma).  Come nel più classico stereotipo dell’italiano medio assolutamente inesperto ma imbattibile allenatore dalla propria comoda poltrona.

Alcune donne in gara

Alcune donne in gara

Le prove (i WOD)

Dai ragazzini di 14 anni fino ai diversamente giovani di 60 e più, diverse e varie sono state le categorie in cui gli atleti si sono dati battaglia. Ricordiamo per inciso che i WOD delle categorie “Master” e “Teen” hanno avuto leggere variazioni nel numero, nel tipo e nel carico dei WOD rispetto alla categoria “individual”.

A parte ciò, nel più autentico spirito del CrossFit come sport del vario ed imprevedibile, le prove si sono contraddistinte nel segno dell’innovazione nella tradizione, senza eccessivi stravolgimenti, ma con il giusto pizzico dell’ignoto. Le categorie “individual” si sono destreggiate in ben 13 eventi che potete visionare dal sito ufficiale. Vi presentiamo pertanto il nostro personale podio con i 3 WOD che ci sono piaciuti maggiormente.

La classifica dei 3 WOD più belli

  • Medaglia di bronzo per una delle novità di questa edizione. Per la prima volta fa la sua comparsa all’interno dell’evento una prova di ciclocross con le mountain bike, denominata, con grande abbondanza di fantasia, “Ciclocross“, che ha riservato notevoli sorprese e qualche infortunio imprevisto, come quello che ha coinvolto la bella Camille Leblanc, protagonista di una caduta che purtroppo le ha impedito di proseguire e l’ha costretta ad un ritiro anticipato.
  • Medaglia di argento per il WOD “Strongman’s Fear“, prova che ha unito la forza bruta del trasporto di ben 3 oggetti pesanti, una slitta, il castello cubico ed una coppia di oggetti “rurali”, con la tecnica ginnica della camminata in verticale. Una prova che ci ha affascinato non poco.
  • Medaglia d’oro per il “Muscle Up Clean Ladder“, in cui, per 8 giri si dovevano compiere 4 salite alla sbarra (bar muscle up) e 2 girate (clean) con peso ascendente. I pesi femminili andavano da 65kg fino ai 106kg, mentre gli uomini partivano da 102kg fino ai 158kg. Una prova molto dura, svolta solo dalla categoria “individual”, la quale, oltretutto, solo una metà degli atleti è riuscita a completare nel tempo limite di 11 minuti (per la serie, meglio non provarlo a casa).
La prova "Strongman's fear"

La prova “Strongman’s fear”

Vincitori e sconfitti

Il podio maschile

Come scritto all’inizio, lo statunitense Mathew Fraser vince e conferma il suo alloro dello scorso anno. Attualmente continua imperterrito ad essere l’uomo più in forma del pianeta. Dal punto di vista della gara, Fraser è stato praticamente sempre in testa, con gli altri che cercavano di stare al suo passo, ma senza riuscirvi. Alla fine al 2° posto si è piazzato il canadese Brent Fikowski, mentre il gradino più basso del podio se lo è aggiudicato l’australiano Ricky Garand. Per entrambi si è trattato del loro primo podio. Il vincitore dell’edizione 2015, lo statunitense Ben Smith, non arriva oltre l’8° posizione, non riuscendo mai ad essere tra i primi. Peccato.

(Ricky Garand è stato successivamente squalificato per 4 anni causa doping, in seguito ai test effettuati subito dopo la finale dei CrossFit Games. Al suo posto, ottiene la medaglia di bronzo il canadese Patrick Vellner)

CrossFit Games 2017: il podio maschile

CrossFit Games 2017: il podio maschile

Il podio femminile

Nelle donne l’australiana Tia-Clair Toomey, medaglia di argento nelle scorse due edizioni, diviene la nuova campionessa, in una gara combattutissima fino all’ultimo, con uno scarto tra prima e seconda di 2 soli punti. Dietro di lei, medaglia d’argento per Kara Webb, e bronzo per l’islandese Annie Thorisdottir, già vincitrice dell’edizione 2015. Un podio quindi abbastanza rivoluzionato rispetto allo scorso anno, con le due biondissime “dottir” dell’anno scorso, Tanja e Sara, dal 1° e 3° posto, finite rispettivamente al 5° e al 4° posto.

CrossFit Games 2017: il podio femminile

CrossFit Games 2017: il podio femminile

Gara a squadre e categorie “master”

Menzione particolare merita, nella categoria a squadre, l’argento del gruppo “CrossFit Mayhem” capitanata da un certo Rich Froning, che continua a riconfermarsi leggenda vivente di questo sport.

Altra menzione particolare, nella categoria over 60, il dentista statunitense dalla lunga capigliatura David Hippensteel che bissa il successo dell’anno scorso. Ci siamo davvero divertiti a gustare la freschezza di questi “vecchietti”, che darebbero filo da torcere a molti atleti più giovani, gareggiare senza risparmiarsi ma sempre con divertimento passione e sportività.

La prova "Ciclocross"

La prova “Ciclocross”

L’Italia ai CrossFit Games 2017

L’ultimo sorso della nostra bevanda riguarda la partecipazione, per la prima volta, dei nostri atleti tricolori: Marina Novelli, nella categoria 40-44 anni, Giulio Silvino, nella categoria 40-44 anni,e Bernard Luzi, nella categoria 45-49 anni.

Con la consueta cavalleria che ci contraddistingue iniziamo da Marina Novelli, che termina i suoi Games con un lusinghiero 10° posto. Terminando 2° nella prova “Assault Lunge”, accoppiata formata dalla bicicletta “assault bike” e affondi con bilanciere sopra la testa, e 3° in “Diane”, uno dei più classici WOD riproposto nei Games di quest’anno nelle categorie “teen” e “master”, con stacchi da terra e piegamenti in verticale.

Proseguiamo il nostro racconto con Giulio Silvino, il pesista abruzzese passato con successo al CrossFit. Termina la sua categoria con un 15° posto finale, e due grandi lampi, il 3° posto nello “Sprint O-Course” una specie di percorso di guerra dove velocità forza ed equilibrio la fanno da padrone, e soprattutto il 2° posto nel massimale di strappo (e qualcuno direbbe “Grazia Graziella e…”) che ha rivelato tutta la sua stoffa da ex atleta di sollevamento pesi olimpico.

Terminiamo con il “vecchietto” del gruppo, quel Bernard Luzi che termina la gara in 18° posizione essendosi ritirato dopo la quartultima prova per un infortunio alla spalla. Peccato perché la gara era partita nel migliore dei modi con un 2° piazzamento nella prima prova, quel “Run swim run” in cui si dovevano correre 1,5 miglia prima e dopo aver nuotato per 500 metri nel lago Monona.

Novelli, Silvino e Luzi ai CrossFit Games 2017

Novelli, Silvino e Luzi ai CrossFit Games 2017

Conclusioni

Giunti alla fine, speriamo di aver fatto cosa gradita, riportando il nostro parere su questi Games 2017. Di certo un evento che sempre più inizia a diventare popolare e mediatico, in cui il popolare spinge il mediatico e viceversa.

E mentre noi continuiamo intimamente a sperare, dopo le ottime premesse di quest’anno, in un atleta che possa sventolare il nostro tricolore sul gradino più alto del podio, continuiamo ad allenare e ad allenarci con il CrossFit, adoperandoci nell’opera di educazione sportiva, che tanto sta diventando indispensabile al giorno d’oggi.

Ricordando sempre che gli atleti dei Games rappresentano un percentuale piccolissima rispetto ai tantissimi praticanti amatoriali. E che le due facce di questo sport sono totalmente diverse e da trattare in maniera diversa. Al prossimo anno!

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Lorenzo Mosca

Con un passato agonistico nella Kickboxing una laurea con lode in Storia Contemporanea ed una in Nutrizione Umana, svolgo la mia attività di allenatore di CrossFit 2° livello e biologo nutrizionista. Dal "secolo scorso" ad oggi la mia passione per lo sport e per la conoscenza mi ha spinto a sperimentare ed affrontare nuove sfide. Sempre.