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Nutrizione

Cos’è il metabolismo?

di 26 Ottobre 2018Maggio 8th, 2020No Comments
Cos'è il metabolismo?

Cos’è il metabolismo?

Voi che parlate di “metabolismo lento” o di “accelerare il metabolismo”, conoscete davvero il metabolismo?
(qui un mirabile esempio di professionista che sa il fatto suo)

Il metabolismo rappresenta la somma di tutte le trasformazioni chimiche che avvengono in un organismo. Poiché in natura l’energia non si crea e non si distrugge, il metabolismo di un organismo può essere quantificato in una unità di misura energetica. Nel nostro caso vengono utilizzate le famose calorie. Senza entrare in interessanti ma adesso poco utili tecnicismi, esso rappresenta il fabbisogno energetico totale (TDEE).

Metabolismo basale (BMR)

Rappresenta l’energia necessaria per sostenere le funzioni fisiologiche essenziali. Ossia le calorie che permettono il corretto funzionamento di cervello, cuore, polmoni e di tutte le attività minime per poter sopravvivere. Viene misurato dopo 8 ore di sonno e almeno 12 di digiuno. Il BMR dipende dall’età, dalla temperatura corporea, dal peso (molto), dall’altezza, dalla massa magra (meno di ciò che si creda) e dal livello di alcuni ormoni. Su sedentari e sportivi amatoriali rappresenta più della metà del nostro fabbisogno energetico totale.

Attività fisica volontaria

In questa sezione rientra tutta l’attività fisica che compiamo volontariamente nella giornata, quindi le attività quotidiane, il lavoro, ma anche alzarsi dal divano per prendere il telecomando, o decidere di fare le scale invece di prendere l’ascensore. Un fattore molto spesso trascurato ma che, volenti o nolenti, si riduce in persone sedentarie od in periodi di forti restrizioni energetiche, ossia quando siamo da troppo tempo sotto diete ferree.

Attività fisica involontaria (NEAT)

In questa interessante e sottovalutata categoria, rientrano tutte quelle azioni e gesti involontari che eseguiamo senza accorgercene, come atteggiamenti posturali, gesticolare o compiere piccole azioni involontarie. Movimenti che richiedono poca energia ma noi comuni mortiali eseguiamo molte e molte volte nell’arco della giornata. Nei periodi di forti restrizioni energetiche essi vengono inconsapevolmente ridotti. I due tipi di attività fisica, volontaria e involontaria, vengono raccolti nella definizione di NEAT.

Sport

Qui rientra finalmente la nostra attività sportiva, il cui obiettivo principale, come abbiamo già ripetuto, non deve essere solo quello di far aumentare il dispendio calorico, ma anzi deve stimolare la massa muscolare, per non perderla in regimi ipocalorici e per guadagnarla in periodi di leggera sovralimentazione, e di favorire la cattura dei nutrienti da parte del muscolo rispetto alle cellule adipose. Ovviamente questa area si dilaterà, nel computo totale, maggiore sarà il livello sportivo dell’atleta e maggiore il suo volume di allenamento.

Effetto termico del cibo (TID)

Sapevate che il corpo utilizza energia per digerire ed assimilare i cibi? Anche questa spesa rientra nel nostro fabbisogno energetico. A livello dei macronutrienti, la spesa maggiore si avrà per le proteine, quella minore sarà per i grassi ed intermedia tra i due per i carboidrati. Circa il 5-10% del nostro fabbisogno energetico totale deriva da quanta energia è impiegata per digerire ed assorbire i cibi.

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Lorenzo Mosca

Con un passato agonistico nella Kickboxing una laurea con lode in Storia Contemporanea ed una in Nutrizione Umana, svolgo la mia attività di allenatore di CrossFit 2° livello e biologo nutrizionista. Dal "secolo scorso" ad oggi la mia passione per lo sport e per la conoscenza mi ha spinto a sperimentare ed affrontare nuove sfide. Sempre.